L’esercito di Gouf aveva scavato un grosso fossato attorno alle mura di Capomazda, costruendo poi, con quella terra, un muro dietro il quale si era barricato.
E proprio da quel muro avanzava ora verso l’ingresso della città un messaggero a cavallo.
“Gente di Capomazda…” disse “… vengo a nome di sir Gouf, Cavaliere del Gufo e chiedo di poter parlare col capitano Monteguard.”
“Sono sir August, luogotenente del capitano… parlate pure a me.”
“Il mio signore chiede un cavaliere.” Gridò il messaggero. “Un cavaliere che il capitano conosce bene… il suo nome è Guisgard… nelle nostre mani abbiamo un bambino che potrebbe stare a cuore a qualcuno molto vicino al capitano stesso.”
“Che bambino?” Chiese August.
“Riferite questo nome al capitano… Uriel.” Ridendo il messaggero. “Se fra tre giorni non ci sarà consegnato quel cavaliere, il bambino sarà sgozzato qui, sotto le mura di Capomazda, davanti a tutti voi.”
Salutò con un inchino e tornò fra i suoi.
August diede ordine di chiamare subito il capitano.
Questi raggiunse i suoi sulle mura ed August gli raccontò tutto.
In quel momento, Monteguard, si accorse di Melisendra a pochi passi da lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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