La cella era semibuia ed offriva come giaciglio della vecchia e maleodorante paglia.
I carcerieri lasciarono a Melisendra dell’acqua ed un tozzo di pane prima di andar via.
Il pensiero di Uriel la tormentava in ogni istante e la difficoltà di quella situazione rendeva tutto più angosciante.
Ad un tratto si udirono dei passi.
Una delle guardie accompagnò un monaco appartenente all’ordine dei Domenicani.
“Figliola, vuoi confessarti? Il Signore è pronto ad accogliere il tuo pentimento…” disse il chierico una volta rimasto solo con la ragazza “… avanti, confessa a Cristo Salvatore ed Egli accoglierà la tua anima… sono qui per ascoltarti… anche se hai tradito come Giuda, l’Onnipotente è pronto a perdonarti… la Sua Misericordia è infinita… confessa, così da poterti salvare dalle pene e dai tormenti del più oscuro e terribile dei gironi infernali… quello dei traditori…”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|