Icarius ascoltò con attenzione Sayla.
“Non puoi…” disse con un filo di voce “… non puoi accettare tutto questo… nessuno può imporre un simile destino ad un essere umano… nessuno che non sia un demone…” chinò il capo e sfiorò il Crocifisso che aveva al collo “… ho letto che al mondo vi sono infiniti credi, rivelati agli uomini da altrettanti profeti… una volta un saggio mussulmano narrò di un padre che aveva molti figli. Siccome sua moglie era venuta a mancare, prima di partire per la guerra decise di affidare ogni figlio ad uno dei suoi vassalli, posti in terre diverse dei suoi possedimenti. Al ritorno dalla guerra, l’uomo riprese con sé ognuno dei suoi figli, cresciuto ciascuno in una terra differente. Così ognuno di essi chiamava suo padre con un diverso nome, eppure egli rispondeva a ciascuno secondo le loro richieste.” Tornò a fissare Sayla. “Qualsiasi sia il nostro Dio e qualsiasi sia il nome con cui lo invochiamo, Egli ci risponderà sempre. Sai perché, Sayla? Perché non vi è legame più forte ed indissolubile tra il Creatore e la sua creatura. Non è stato un Dio ad imporre quel tributo di sangue in te, amica mia, ma un demone. E chiunque esso sia, io riscatterò dalle sua mani la tua vita.”
“Milord, vi prego.” Avvicinandosi Lho. “Abbiamo già troppi nemici per attirarci contro anche le ire di qualche oscuro demonio.”
“Amico mio, tu conoscesti meglio di chiunque altro lord Rauger, vero?” Fece Icarius. “E dovresti rammentare una delle sue frasi che fece incidere nel bianco marmo dell’Ara dei Taddei…<< Per quanti nemici io possa avere, dopo ogni battaglia e vittoria sarò sempre pronto a morire per ciascuno dei miei amici>>… e se posseggo almeno la metà del suo valore, farò di tutto per liberare Sayla dal suo triste destino…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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