Discussione: La Gioia dei Taddei
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 17-07-2011, 16.09.42   #1883
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Shezan si era parato davanti alla porta, impedendomi di uscire.
“Spostati!” avevo ordinato, con un tono tanto freddo che quasi stentai a riconoscere la mia voce... ma lui non mi aveva permesso di andarmene... al contrario, ad un cenno di Layla, mi aveva afferrata con entrambe le braccia e mi aveva stretta con una forza tale da farmi male.
Era stato allora che Layla, con gesto rapido e stizzito, mi aveva strappato dal collo la sottile e raffinata catenella d’oro e il medaglione che la adornava... mi fece male quel gesto, mi fece male persino più profondamente delle braccia di Shezan che mi stringevano senza riguardo, mi fece male all’anima.
Poi fui portata via.
Shezan, senza dire una parola, mi portò dall’altro lato del palazzo... io gridavo e protestavo, mi divincolavo e mi dibattevo con tutta la forza che avevo, ma tutto fu inutile: lui mi portava in braccio con assoluta noncuranza, come avrebbe portato un oggetto inanimato e di nessun peso.
Senza riguardo mi getto dentro quella stanzetta, facendomi finire sul freddo pavimento di pietra, e richiuse il pesante battente dietro di sé.
Mi alzai di scatto e tornai alla porta, tentando di aprirla, bussai e chiamai ma non ottenni risposta alcuna.
Corsi, quindi, presso l’unica finestra che si apriva sulle spesse e lisce mura di pietra e guardai in basso... era inutile: mi trovavo tanto in alto che nessuno mi avrebbe mai potuta udire da lassù. Vedevo il cortile sotto di me, vedevo il verziere... lo scorsi con lo sguardo per un momento, tentando di trovare un soluzione, una via d’uscita, e invece qualcos’altro attrasse il mio sguardo: una lunga fila di lance ed elmi ammaccati che scintillavano al sole... il respiro mi divenne affannoso, tentai di reprimere quell’angoscia e lo spavento ma presto ne fui sopraffatta...
Le ginocchia mi cedettero e io mi accasciai sul pavimento, in preda a cieco terrore...
“Icarius...” mormorai “Oh, Icarius... se solo potessi vederti... anche solo per un istante...”
__________________
** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

Talia non è connesso