Quell'intrusione tra le mie meditazioni non era affatto gradevole.
Non potevano lasciare che mi preparassi all'inevitabile senza che uno di quei preti si infilasse nella mia cella con la convinzione che mi avrebbe fatto pentire dei miei peccati?
"Non ho nessun peccato da confessare, padre... andate a occupare il vostro tempo in un'altra cella." Risposi con un moto di orgoglio.
Fuori le risate e le ingiurie continuavano.
Mi appiattii contro il muro e mi sedetti sulla panca ad esso appoggiato.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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