Aprii gli occhi di scatto e li ruotai intorno...
Quel sogno...
O forse era un ricordo...
Richiusi gli occhi e tentai di scavare nella memoria. Sentivo che la densa nebbia che l’avvolgeva si stava diradando, ma era comunque difficile distinguere tra sogni e ricordi... era difficile dare un nome solo a quel tumulto di sensazioni ed emozioni... quello che sapevo era che, qualsiasi fosse il nome con cui volevo chiamare quel sentimento, esso aveva un solo volto e una sola voce: quelli di Icarius. Tutto il resto non era importante.
Sospirai e riaprii gli occhi.
La stanza era piccola e circolare, totalmente vuota ad eccezione del rigido pagliericcio su cui ero seduta. La luce proveniva da una sola finestra, alta stretta e fortemente strombata, che gettava sulla parete di fronte una vivida e sottile lama luminosa...
Mi spostai presso la finestra e sbirciai il cielo... era terso e arioso, di un azzurro purissimo... un azzurro simile a quello degli occhi di Icarius.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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