“Beh…” disse Guisgard a Melisendra “… perché quello sguardo? Il fatto che io sia nobile cambia qualcosa per voi? Ognuno di noi ha i suoi scheletri nell’armadio…” la fissò col stessa diffidenza che la donna mostrava per lui “… e poi, se ricordo bene, voi stessa avete detto che ognuno di noi è quel che è…”
Giunse Pandemonio e Melisendra disse loro di attenderla là.
Al suo ritorno trovò Guisgard e Diacono ad aspettarla.
“Andiamo.” Fece il cavaliere. “A me interessa solo raggiungere l’ingresso di quel posto. Poi, per quanto mi riguarda, potete andare dove più vi aggrada. Anche al diavolo! Ah, non siete obbligata di certo a riferirci i vostri spostamenti riguardo ai vostri… banchetti.” Scosse il capo.
Lasciarono Diacono e raggiunsero la Cappella del Cristo Redentore.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|