Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 20-07-2011, 02.40.50   #1926
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il cunicolo era stretto ed umido e nonostante Guisgard si fosse scostato per permettere a Melisendra di controllare la nicchia, i due rimasero a stretto contatto.
Quell’antro era anche molto basso, tanto da costringere i due a stare chini.
E mentre Melisendra guardava i cristalli della nicchia, i suoi capelli sfioravano il petto ed il collo di Guisgard.
Il cavaliere era dietro di lei e teneva le braccia contro le strette pareti di pietra, quasi a racchiudere la ragazza in un abbraccio.
“Si, l’amore è totalmente irrazionale…” mormorò “… e forse per questo è dannatamente meraviglioso…” poi, per un momento, mutò espressione “… ma di meraviglioso quelle lettere non celavano nulla… quella donna… la donna che quel maledetto chiamava…” esitò “… quella donna… era mia madre…”
Prese allora la spada, come gli aveva indicato Melisendra.
Ma di nuovo si udirono quei rumori in lontananza.
Seguirono alcuni attimi di silenzio.
Poi, all’improvvisò alcune sagome apparvero nell’oscurità.
“Non topi…” mormorò Guisgard “… ma grossi e viscidi ratti!”
Un attimo dopo quelle sagome li aggredirono.
“Restate dietro di me!” Gridò A Melisendra.
Il cavaliere allora cominciò a menare fendenti potenti e precisi, colpendo i loro aggressori.
Riuscì ad ucciderne qualcuno ed a farne scappare altri.
“Forse…” ansimando Guisgard “… forse siamo riusciti a respingerli… però dobbiamo uscire da questa trappola, prima che ne giungano altri di questi maledetti…”
Ad agio allora cominciarono a tornare indietro, ma qualcosa li spaventò.
Un rumore sordo echeggiò nel cunicolo.
I due ripresero a camminare, ma giunti al passaggio segreto lo trovarono chiuso.
“Maledizione!” Ringhiò Guisgard dopo aver cercato di forzare il passaggio. “E’ bloccato dall’esterno! Siamo in trappola!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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