Icarius fissò Sayla negli occhi.
“Io ti credo, Sayla…” disse sorridendo “… neanche per un momento ho dubitato delle tue parole… ormai è chiaro che quella donna nasconde chissà quale segreto per giustificare il suo odio verso di noi… bisogna ritrovare il piccolo Morgan… lui conosce cose che noi ignoriamo… l’altro giorno ho visto che parlava con te in giardino, Sayla… i bambini hanno una spiccata sensibilità che li porta a riconoscere il buono nelle persone… per questo si fida di te… dobbiamo trovarlo e capire quale oscuro incanto domina in questo luogo.”
In quel momento giunse Shezan.
“Milord… è tutto pronto… la Dolorosa Costumanza vi attende.”
Un brivido corse sulla pelle di Icarius a quelle parole dell’eunuco.
L’eroe annuì, per poi rivolgersi al fedele Lho.
“Amico mio… qualsiasi cosa accada ti affido Talia e la giovane Sayla… proteggile come stessi proteggendo me…”
“Si, milord…” fece Lho “… lo giuro sul mio onore…”
Icarius fissò poi Sayla.
“Io ho piena fiducia in te, amica mia…” sorridendole “… so che scoprirai dove tengono custodita Talia… lascio nelle tue mani le sorti della persona più cara che ho al mondo…” le accarezzò i capelli rossi “… cerca il piccolo Morgan, Sayla… lui è l’unico che può dirci la verità…”
“E’ ora, mio signore.” Con freddezza Shezan.
Icarius baciò Sayla sulla fronte e strinse il braccio di Lho.
“Sono pronto.” Disse poi a Shezan.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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