Senza badare troppo alle sentinelle lanciai Pandemonio al galoppo.
Mi fermai solo all'ingresso dell'accampamento.
Gli uomini di guardia mi fermarono e io non usai i miei poteri per impedirglielo.
Sarebbe stato uno spreco di energia.
"Sono Melisendra, credo che Sir Gouf mi stia aspettando."
Dissi solo quelle poche parole e lasciai che le guardie prendessero Pandemonio per il morso e che mi guidassero fino alla tenda del loro comandante.
Una volta giunta lì, nello spiazzo principale dell'accampamento, decisi di far fluire il potere. Lo sentivo scorrere nelle mie vene e attraversare ogni singola fibra del mio essere. Mi sentivo come attraversata da una sottile pioggia che portava via ogni oscurità e mi lasciava piena di luce. Splendente.
Era la sola difesa che potevo attuare.
Un paio di respiri e riuscii ad armonizzare quell'incanto. Sapevo che in quel momento mi stavano osservando tutti. Non si sarebbero accorti di quella malia.
Senza attendere istruzioni scostai un lembo della tenda ed entrai.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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