Entrata nella tenda, Melisendra si ritrovò in presenza di Gouf e di Ivan de Saint-Roche.
Questi fu profondamente sorpreso di rivedere la ragazza.
“Vi credevo morta nell’incendio del castello di lord Cimarow” disse turbato “o lontana chissà dove, milady!”
“L’erba cattiva non muore mai, sir de Saint-Roche.” Con indifferenza Gouf. “E la nostra bella Melisendra non riesce a stare lontana da ciò che è marcio o putrido.” La fissò senza tradire emozioni. “Perché sei tornata? Cosa speri di ottenere? La mia compassione per tuo figlio? O forse vuoi addirittura uccidermi? Perché no, poi!” Sorseggiando del vino. “Ci hai già provato una volta, no? Magari stavolta potrebbe andarti meglio.” I suoi occhi neri si inchiodarono in quelli di lei e quel pallore livido sembrava conferire al suo volto un’espressione irreale ed indefinita. “Cosa cerchi qui? Vuoi salvare il futuro di tuo figlio? E perché mai? Tu che razza di futuro potresti dargli? Guardati…” con disprezzo Gouf “… tu stessa non hai un avvenire… vali molto meno di una donna di strada… almeno quella si può comprare col denaro…”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|