Gouf la fissò ed una sadica espressione comparve sul suo volto.
“Ho sempre ammirato il tuo coraggio…” disse “… soprattutto ora che tutto è perduto per te…” rise “… ma io non sono come il tuo malvagio padrone… oh, no… io sono riconoscente… e tu, in passato, mi hai donato più di un momento di piacere… cosa rende davvero grande un imperatore, sir Ivan?” Chiese all’improvviso.
“Ecco…” mormorò sorpreso Ivan per quella singolare domanda, ma anche, soprattutto, turbato per quella violenta e cruda scena “… secondo Traiano, Marco Aurelio, Costantino il Grande e Teodosio era la misericordia che distingueva gli imperatori dai comuni mortali…”
“Ed allora io sarò degno di quei grandi uomini…” fece Gouf fissando Melisendra “… sarò misericordioso con te… non ti costringerò a sopravvivere a tuo figlio… domani morirete entrambi.”
Prese allora la ragazza e la legò ad un pesante baule di ferro.
“Ecco, è sotto la vostra responsabilità, sir Ivan.” Rivolgendosi al barone. “Fate attenzione… è come un serpente...”
Un attimo dopo uscì dalla tenda, lasciando Ivan a guardia della ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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