Mi sedetti accanto al baule a cui ero legata.
Non tentai nemmeno di liberarmi.
Acquietai le fiamme, anche se l'idea di dare fuoco all'accampamento era allettante, dovevo prima scoprire dove si trovava mio figlio.
Sospirai spazientita.
Mi voltai verso Ivan de Saint Roche, pensieroso e incupito dall'accaduto.
"Non potevamo rincontrarci in un momento migliore..." mormorai senza celare il sarcasmo. "Da quando eseguite i suoi ordini?"
Ora che la tempesta era passata e iniziavo ad abbassare le mie difese, sentivo la guancia pulsare e un sapore metallico di sangue in bocca.
"Potete anche liberarmi, non vedo dove potrei fuggire... e poi non abbandonerei mai mio figlio." Ero terribilmente seria. E infastidita.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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