Discussione: La Gioia dei Taddei
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Vecchio 03-08-2011, 17.36.36   #2025
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Camminavo nel buio, lentamente, un passo dopo l’altro. Camminavo e muovevo lo sguardo intorno: ricordavo le tombe, le parole dei miei compagni, l’arrivo di Shezan, le sue minacce, Morgan che teneva le braccia strette intorno al mio collo... e poi quel buio. Continuavo a chiedermi dov’ero finita. Continuavo a chiedermi dov’erano finiti tutti.
Fu allora che avvertii una presenza alle mie spalle, mi voltai quindi di scatto e la vidi... bellissima, con quei suoi occhi di quel verde brillante e quel sorriso tenue.
“Non dovresti indugiare in questo luogo!” disse gentilmente “Non più, adesso che tutto è finito!”
“Gyaia!” mormorai sorpresa “Ma dove siamo? Cos’è accaduto?”
Lei sospirò, poi si guardò intorno...
“Siamo là dove eravate stati condotti con l’inganno... là dove dimorano le anime senza pace... ma adesso, che tutto è finito, questo luogo non esiste più. Non devi dunque più restare qui.”
“Finito...” ripetei, mentre il mio cuore accelerava per la gioia e l’eccitazione “Adesso tutto è finito? Icarius dunque ha vinto! Sta bene! E Layla... Layla se n’è andata?”
Gyaia sorrise e annuì: “Se n’è andata! Forse, alla fine, anche lei riuscirà a trovare pace!”
“Chi era Layla?” domandai allora, non riuscendo più a trattenermi.
“Layla...” l’antica granduchessa sospirò “Layla era solo una donna. Una donna che ha conosciuto la più sublime delle gioie e il più atroce dei dolori...”
“Era crudele!” mormorai.
Gyaia scosse la testa: “No... la sua unica colpa è stato il non essere stata capace di aprire il suo cuore al perdono... ha serbato rancore e quel rancore è diventato la sua stessa condanna. Ma forse non è stata tutta sua la colpa...” i suoi occhi parvero perdersi lontano in quel momento, un leggero sorriso le aleggiò sulle labbra “Lui era così bello, così fiero e coraggioso... ciò che diceva, i suoi modi, la sua voce, i suoi occhi... tutto di lui era affascinante!”
“Ardeliano?” chiesi, con un fil di voce.
Lei tornò a guardarmi, come se quel pensiero le avesse fatto scordare la mie presenza, poi di nuovo sorrise: “Si, Ardeliano! L’ho amato tanto... fin dal primo giorno, fin dal primo momento... e fino all’ultimo!”
Anche io sorrisi.
“Tuo marito gli assomiglia in modo sorprendente!” proseguì lei dopo un istante “E so ciò che tu provi. Sai, ho visto come lo guardi... ho osservato il tuo cuore mentre sei con lui...”
Abbassai appena gli occhi, pensando ad Icarius...
Icarius...
“Io non posso stare senza di lui! Io senza di lui non sono niente!” mormorai. Esitai per un istante, poi sollevai di nuovo gli occhi su di lei “Gyaia... lui sta bene? Hai detto che Layla se n’è andata... ma lui? Ti prego dimmi che non gli è accaduto niente!”
Gyaia mi fissò per un istante poi, con un gesto della mano, mi invitò a voltarmi...
E lo vidi.
Veniva verso di me, sorridendo...
Udii la sua voce, mi chiamava...
“Icarius...” gridai, correndogli incontro “Icarius...”

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“Talia…” chiamò Icarius “… Talia, ti prego svegliati… Talia, sono io…”
Aprii gli occhi, la luce era forte e dovetti socchiuderli di nuovo perché si abituassero...
Vidi uno stralcio di cielo, il verde di qualche albero sopra di noi... poi all’improvviso i suoi occhi, il suo sorriso e udii la sua voce...
“Icarius!” esclamai, con la voce che mi si rompeva per l’emozione e la gioia.
Mi tirai su in fretta e gli gettai le braccia al collo.
“Oh, Icarius...” mormorai, poggiando la fronte contro la sua spalla “Icarius, sei qui! Grazie al Cielo, sei qui!”
Tutto avveniva in fretta per me, troppo in fretta... Icarius, Sayla, Lho, Luna e Nishuru... stavano bene, stavano tutti bene... e io ero così felice...
Le parole di Gyaia continuavano a vorticarmi in mente, ma erano così lontane, ormai...
Layla e Shezan erano così lontani nella mia memoria...
Morgan... pensai a Morgan e pregai che avesse trovato pace...
Ora che Icarius era di nuovo con me, tutto mi sembrava assumere un aspetto diverso, un senso ed un valore diversi...


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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
“Ma…” mormorò stupito Lho “…ma voi parlate del vostro passato… com’è possibile?”
“Si, amico mio…” sorridendo Icarius “… rammento ogni cosa… e ora voglio solo recuperare tutta la Gioia andata perduta.” Voltandosi poi verso Talia.
Allora mostrò alla ragazza il ciondolo con il suo volto che Layla le aveva strappato.
“Questo è tuo, gioia mia…” sussurrò Icarius “… ed il suo posto è sul tuo cuore, dove è sempre stato…”
Alzai gli occhi su mio marito e lo osservai per un istante, incredula...
Aveva recuperato la sua memoria... ed era lì in quel momento... era lì con me... per me...
I miei occhi si mossero dal suo volto al ciondolo, per poi tornare a lui...
Lentamente presi il medaglione, stringendolo nel palmo della mano, quasi avessi paura che tutto mi sfuggisse di nuovo via... ma poi i suoi occhi e quel suo sguardo sicuro, sereno, rassicurante... sorrisi, infine, e rimisi il ciondolo al collo...
“Già!” sussurrai al suo orecchio, giocherellando con i capelli dietro la sua nuca “Qui sul mio cuore, dove è sempre stato e dove sarà sempre!”
Ma era tardi e noi fin troppo avevamo indugiato in quel luogo...
Gli altri stavano già riprendendo la via del ritorno, io abbandonai la testa contro la spalla di mio marito e sorrisi al canto di Nishuru.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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