Trascorrerà molto tempo finché Ulrich ritrovi la volontà di servire un'altra dama. Lo fa a modo suo: partecipando a giostre e tornei, questa volta vestito da Re Artù!
Nel seguito della biografia, si intrecciano vicende politiche e questioni personali. L'unica cosa che tiene in vita la sua passione è la dedizione per la sua dama.
Non è possibile definire con esattezza quanto di questa autobiografia corrisponda al vero. Riguardo la vita di Ulrich von Liechtenstein esistono numerosi documenti ufficiali, considerando che svolgeva incarichi politici di rilievo. Difatti molti personaggi reali trovano riscontro nel libro, ma altre vicende importanti vengono omesse.
L'animo di un poeta generalmente tende a colorare le parole dei propri sentimenti, così si suppone che Sir Ulrich abbia almeno in parte enfatizzato vicende fondamentalmente reali.
Ciò che rimane di "Frauenburg", il castello delle dame, uno dei tre castelli di Ulrich von Liechtenstein.
Il manoscritto originale, composto da ben 1850 strofe suddivise in 57 "Lieder", è giunto quasi completo fino ai giorni nostri. Alcuni dei brani contenuti sono quelli che si ritrovano nel
Codex Manesse.
Ma quale era la percezione dell'amor cortese a quei tempi? Una fonte importante per comprenderlo è un altro libro di Ulrich von Liechtenstein,
Il libro delle dame:
Descrive l'incontro tra un cavaliere e una dama. Il cavaliere però non è lo stesso Ulrich, che invece ha il ruolo di poeta che segue il dialogo, senza intervenire.
La conversazione tra i due si trasforma presto in una discussione dai toni accesi: si accusano a vicenda del fatto che le dame e i cavalieri (ma più in generale uomini e donne) non usino più le maniere di una volta a corte. In particolare, la dama accusa i cavalieri di essere (in sintesi) degli ubriaconi presuntuosi, mentre il cavaliere inveisce contro le dame sostenendo che ormai siano disposte a contraccambiare l'amore dei cavalieri solo dietro il compenso di regali e soldi.
Infine la discussione si placa e diviene un pacifico scambio d'opinioni, fino a quando non interverrà il poeta, Sir Ulrich, schierandosi a favore di una delle due parti. Indovinate un po' a favore di chi? Della dama, ovviamente.
Il poeta, nelle brevi parti in cui interviene, ovvero all'inizio e alla fine, rivendica l'importanza dell'amor cortese e degli ideali cavallereschi a corte, constatando però come la realtà ormai sia mutata.
Sotto l'aspetto letterario Ulrich von Liechtenstein non può esser messo allo stesso livello dei suoi illustri contemporanei, tantomeno del suo maestro Walther von der Vogelweide. Tuttavia ha introdotto elementi letterari di rilievo: è stato uno tra i primi a narrare in prima persona, e soprattutto ha fatto largo uso dell'ironia e dell'umorismo, il che certamente corrispondeva al suo carattere vivace e esuberante.
Ai due libri intitolati alle dame si aggiunge uno dei suoi castelli, "Frauenburg", ovvero il castello delle dame.
Non si può di certo dire che tale devozione alle dame gli abbia fatto male: ha superato l'allora ragguardevole età di 75 anni (la sua data di nascita e incerta)!
Nel sito della
Bibliotheca Augustana potete trovare le versioni in lingua originale de:
Il servizio delle dame
Il libro delle dame.