Discussione: Mie Poesie (Drusus)
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Vecchio 22-08-2011, 17.11.27   #141
Drusus
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Drusus ha un'aura spettacolareDrusus ha un'aura spettacolare
Citazione:
Originalmente inviato da Chantal Visualizza messaggio
Drusus,un nuovo giorno di mezza estate si apre sulla campagna destato da un Sole mesto che ben s'appresta a donare ore senza affanni.
Io credo che anche nei versi di "Partivi"vi sia la trascendenza del sentimento per l'amata vostra.
Amore predilige i cuori duttili,i cuori che si lasciano plasmare perchè si rendano forma di materia d'amore.E in voi Amore ha riconosciuto questo prodigio,la plasticità del vostro cuore ai suoi dettami,alle sue leggi,ai suoi generosi doni.
Se il vostro cuore non fosse così speciale,oserei dire unico ed incorruttibile,i vostri occhi,la vostra bocca e i vostri pensieri non sarebbero capaci di parole e desideri così vivi verso chiunque sia parte del vostro universo.Dovete amarla molto la cugina la cui partenza suscita in voi il dolore della mancanza,poichè ella vi mancherà attraverso i suoi sguardi e la sua comprensione,ma i cuori di cui vi dicevo,i cuori plasmati da Amore,come è il vostro di cuore,vivono e nutrono sentimenti ed emozioni più intensamente rispetto alle creature comuni,ed ogni passione diviene talvolta esasperata perchè pregna di un'intensità incontenibile,sebbene si tratti di passione per un sentimento di affetto che non sia l'amore per l' amata.
Vivete le vostre passioni al di sopra del concepibile,Drusus.

Sapete,ieri sera ero in camera,leggevo,d'un tratto ho sentito un lamento,come un gemito,e mi sono incupita.La voce di mia madre nella stanza ha risuonato:"E' l'Angelo della Morte,è venuto a prendersi la vita di un giovane".Di lì ad un momento mia madre mi ha rivelato d'essere mancato di morte atroce il figlio di una sua amica.
Io non ho avuto parole,ho alzato di nuovo gli occhi sulla pagina che stavo leggendo e,dinnanzi ai miai occhi scorrevano i versi del componimento"Lettera alla Morte".
Sì,leggevo proprio di voi,leggevo i vostri versi.
Il cuore,a mio avviso,conosce la Morte.E' l'unico che veramente,più di quella che prova il corpo nell'essere abbandonato dall'anima,sente la morsa stretta dell'abbraccio della Morte sebbene ancora pulsi di vita.
Il cuore tradito,il cuore ferito,il cuore la cui voce viene incarcerata da catene inviolabili soffocandone la melodia del canto;
Il cuore fatto materia d'amore,il cuore puro,il cuore duttile,il cuore che agonizza,il cuore che non si lascia corrompere dalle miserie umane,il cuore che ha occhi per la sposa,per il figlio,per la madre,e ne vive le sofferenze come fossero sue,facendole sue.
Questo cuore conosce la Morte,apprende dei suoi tormenti,subisce la sua seduzione,tanto che brama di giacere con lei.
Il vostro cuore discorre con la Morte,e non la teme.
La vostra Lettera alla Morte recita:
"Innanzi a te Morte son sol armato
De la mestizia mea, son sì fatto
Per te prendere la mano: ‘l tatto
È freddo e severo, ma agognato"
'Sono armato di mestizia,perchè io possa afferrare la tua mano',dice il cuore alla Morte,'al tuo cospetto,Morte,io giungo agognando il contatto con te,pur freddo,pur severo'
la Morte che si fa ammaliatrice,la Morte che promette amore a chi non possiede il corpo dell'amata,la Morte che sente forte d'essere desiderata,sebbene ella appaia severa,portatrice di gelidi e freddi venti,è conscia di poter riscaldare il cuore che la brama.

Scorrendo la pagina,mi si sono aperti dinnanzi agli occhi anche questi versi,tratti da"Morte,Oh mio Desio":
“Sarò de te poscia o pria la sorte
E verrò alsì me potrai abbracciar.
Ti donerò mantelli et nere scorte
Che meco sarai sposo sull’ altar .”
E il cuore vostro,Drusus,nel componimento ride a questa promessa fatta in una buia notte,poichè s'appresta l'ora in cui esso possa divenire sposo della Morte,poichè ella l'amerà di un amore voluttuoso reso sacro dal lutto;
-E ride ‘l cor mio in una buia notte:
Or sì ad esser amato son vicino,
Finite de la trista vita son le lotte-
Sì,s'appresta per mano della Morte la fine di ogni lotta,di ogni affanno che governa il cuore,che l'opprime.
Io penso che nulla di più sublime possa concepire un cuore plasmato di materia d'amore,di questi versi concepiti da voi,Drusus.
Il cuore stretto nella forte presa della mano di Amore,tanto stretto che diviene molle comme creta,da essere capace di concepire la Morte attraverso l'amore.
E' 'sì la Signora Morte sorella del dio Amore,ma lo è per le anime elette,per coloro a cui anche la Morte riserva infinita dolcezza e misericordia,per quei cuori incartati nelle pene.
Poichè la Morte ha pietà caritatevole non meno di Amore per chi ha il cuore puro.
E sento che il vostro cuore è puro,Drusus.

Se questi versi li avete concepiti,Drusus,avete guardato dritto negli occhi della Morte,e avete appreso che dietro la sua maschera di crudeltà ella ha rispetto e pietà per i cuori nobili e gentili.
Ma la Morte sa anche che questa è l'ora di Amore,e Amore governa la Vita e l'Etrenità,perciò,pur Signora che seduce quale ella sa essere,s'allontana leggera da voi,sorridendo del vostro cuore governato dal più forte e vincitore di tutti,suo fratello Amore.
Amate dunque,Drusus,amate in eterno.

Poi ho voltato pagina e ho letto:
"Ch'il Core a l'omo è Difetto"
E avete scritto,Drusus,di avere coscienza che questo concetto appartiene a voi e voi solo,ma lo ribadite con forza.
-Da mestizia sempr’ è diletto
Ch’ intelletto fa incosciente,
Che pone a l’ hom cupo tetto
Ove poscia sarà sol morente,-
Questo cuore..questo vostro cuore governato dalla tristezza,eppure padrone dell'intelletto,tanto da far della ragione incoscenza.
Il cuore che vince colui che è destinato a ignorare lo sguardo,gli "oculi belli"
E vince pur conscio che in sè accoglie il pianto.
Ma vince.
Vince sempre il cuore.
Il cuore è all'uomo difetto.Lo dite,ed è pur vero,ma in esso si cela la vera essenza dell'uomo,la forza,la natura della creatura generata da Dio Nostro Signore,concepita da Amore.

Questo viaggio attraverso i vostri versi mi ha insegnato che al vostro cospetto devo giungere in genuflessione,Drusus,e a sguardo chino.Come quando Mosè sul monte trova Dio che gli intima di non calpastare la terra sacra,tale vi sono uomini dotati di un cuore così puro che è degno di venerazione,più che ammirazione.
Avete fatto di me una vostra devota,Drusus,devota alla vostra poesia,sedotta dai vostri pensieri,prostata al cospetto del vostro cuore.
Vi prego,non abbiate ad offesa questi miei pensieri,non nutrite sdegno verso di essi,giungono per lodarvi,giungono nella consapevolezza che il vostro cuore è elevato su altri.
Le Vostre parole Chantal mi colpiscono nel fondo de l'alma mea,ma in realtà i' son solo una persona,scrivo sì versi ma non sono elevato ad altri, non son in auge rispetto ad essi; sovente sento me esautorato da lo mondo, da esto feral mondo.
Ho notato che Vi son piaciuti i versi miei dedicati a La Nera Signora, a quello spirto che sarà la nostr'unica e sola et etterna sposa. Eo aggio un rapporto intimo e serio con la morte, et un dì forse Vi spiegherò lo motivo :)
Mi spiace,e molto per la dipartita di quel giovine, anco io aggio perso un amico sì caro, quasi un frate per me. Or ei è quieto. Color che furono or son quieti, noi ch' ancor siam, siamo inquieti
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