Jalem e Gonzaga si dirigevano, attraverso il viale che tagliava il grande giardino, verso il palazzo del Belvedere, dove avrebbero incontrato lord Tudor, signore di Camberbury.
Ma, proprio in quel momento i due incrociarono lo sguardo della bella Ymma.
“Lei è la giovane marchesa Ymma De Tour Jazzy.” Disse Jalem a Gonzaga. “E’ da poco giunta qui, insieme a suo marito, dalla Francia.”
Ma la giovane marchesa, notando la bella Gonzaga, si avvicinò.
Jalem allora subito presentò la marchesa Ymma alla pupilla di lord Tudor.
“Sono lieta di fare la vostra conoscenza, madame.” Con un cortese inchino Ymma. “E’ un onore ed una gioia poter conoscere una nobile dama come voi… spero di avere l’onore di potervi frequentare spesso e, magari, di stringere con voi una tenera amicizia. Io e mio marito siamo in debito verso lord Tudor e Camelot, per averci offerto aiuto e sostegno. Dal profondo del mio cuore, madame… che Iddio vi benedica e protegga sempre.” E di nuovo limpide lacrime, a stento contenute, rigarono il suo giovane volto.
“Perdonate…” chiese poi a Jalem “… potreste indicarmi un luogo in cui pregare, per favore?”
“Vi è la Chiesetta di San Leucio sulla strada verso il villaggio.” Rispose Jalem. “Se volete posso farvi accompagnare fin laggiù, milady. Altrimenti, potete recarvi della cappella di palazzo, mia signora.”
“Non voglio approfittare oltre dell’ospitalità di lord Tudor.” Con un sorriso la marchesa. “Mi recherò al villaggio, dove mi attende mio marito.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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