Mors servat legem: Tollit cum paupere regem
MORS SERVAT LEGEM: TOLLIT CUM PAUPERE REGEM
La morte è compagnia
Di chi è povero e solo,
Di chi brama andar via
Ch’ il respirar l’ è dolo!
Sì bastevole bramosia
In questo oscuro molo;
Ostello di chi, infondo,
Scelse ‘l colpo al mondo!
Ergo, ella è bona quiete
De’ un tristo contadino,
E giusto e feral machete
D’ ogne ricco aguzzino
Tremante avanti al prete:
Ma non servirà ‘l soldino
A privarti di cupe bende;
La morte non si vende!
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