Citazione:
Originalmente inviato da Emrys
Sir Aphelion!
A voi chiedo umilmente perdono perché concentrato sul mio dolore ho trascurato quello di chi come me sente la mancanza di Lady Llamrei.
Vi chiedo due volte perdono perché lessi questa vostra composizione poco dopo la sua pubblicazione, ma non ebbi la forza di tornare a Camelot. Poi, la memoria di un vecchio crea sempre spazi vuoti nel suo continuum spazio-temporale e pause (e oblii) nelle sue intenzioni.
Sono qui per rimediare. Intanto facendovi immensi complimenti - e poi dite di non essere un poeta!
@Sir Morris: neppure le vostre grida disperate son passate inosservate alla mia attenzione. Vogliate, vi prego, accettare le mie scuse per aver trascurato il vostro dolore. E accettate ora un abbraccio di conforto! O, se preferite, una pacca sulle spalle!
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Grazie per le vostre parole, Sir Emrys, che certamente non necessitano di alcun perdono ma solo della mia gratitudine verso chi le ha scritte!
Il vostro estro poetico ha consegnato a questo forum opere che ne sono indiscutibile testimonianza, pertanto meglio di me il vostro giudizio e la vostra esperienza sono in grado di soppesare il valore di una poesia e trarre dalle parole la loro sincera essenza!
Vedete, amici, la nostra Camelot è eccellente testimonianza d'un principio in realtà molto semplice, ma che nella quotidianità ahimé si disperde facilmente: la poesia è strumento per chiunque abbia qualcosa di proprio da comunicare. Tutto qui! La forma di per sé è irrilevante, lo stile dei versi al massimo può considerarsi una personalizzazione, nulla di più.
Quel che conta è trarre dalle parole il pensiero che ne fu alla base, che non sarà mai lo stesso da autore a lettore. E proprio per questo ogni poesia non appartiene mai all'autore, ma è di tutti coloro che ne condividano anche solo una parte.
Grazie anche a Sir Morris e tutti coloro che hanno apprezzato la poesia!