Il giardino era intriso del delicato profumo ed animato dai vivaci colori di quei fiori che circondavano ed avvolgevano i due giovani.
Brianna fissava Theo con occhi sognanti, che sembravano richiamare in essi tutta la luminosità di quella bella mattinata di Settembre.
Theo guardandola sentiva una forte gioia nel cuore, quasi sussultando ad ogni parola della ragazza.
“La Francia è un paese unico…” sussurrò Theo “… non è simile a nessun altro luogo al mondo… nell’aria sembra esserci un’eterna poesia, che possiamo riconoscere nel verde della campagna, nell’incanto delle colline, nel fruscio del vento che accarezza gli alberi, nel silenzioso e dolce scorrere di un fiume in un lussureggiante bosco… le città sono arricchite ed animate da sontuosi palazzi e imponenti monumenti… oh, dovresti vederla, Brianna… servirebbe un poeta per descriverti le meraviglie di quella terra e non un semplice cavaliere come me…” sorrise alla ragazza “… in verità non ho avuto molto tempo per girare… essendo al seguito di sir Hagus sono stato quasi sempre impegnato… a proposito, stasera devo recarmi al palazzo del Belvedere perché sir Hagus ha promesso di presentarmi a lord Tudor, signore di queste terre… mi piacerebbe portarti con me… ti farebbe piacere, Brianna?” E restò a fissare i dolci occhi della ragazza.