Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 12-09-2011, 02.48.41   #206
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Le parole di Altea risuonarono nella mente di Lyo, lasciando quasi un eco, simile ad un sospiro, che attraversò il cuore del giovane.
“Vi porgiamo il nostro saluto, lady Altea Costance O' Kenninghton.” Disse Arthos. “Il vostro accento è irlandese, vero? L’ho riconosciuto subito.” Aggiunse sorridendo.
“Siete dunque irlandese?” Intervenne Lyo. “Provenite allora dalla terra della fiabe e dei miti. Io conobbi un tempo un irlandese… studiava con me all’accademia quando ero ancora un cadetto… mi parlava sempre della sua verde terra e della bellezza delle donne che vi abitavano… ma, nel vedervi, mi accorgo che la realtà supera qualsiasi racconto…”
“Ehm, Lyo…” fece Arthos “… lady Altea ci ha spiegato che, essendo straniera in queste terre, non può aiutarci riguardo alla nostra destinazione… e direi quindi di affrettarci a trovare la strada per il Belvedere, perché sai bene che lord Tudor non ama attendere…”
“Eh, cosa?” Voltandosi Lyo verso l’amico. “Ah, si, certo… perdonatemi, milady…” rivolgendosi di nuovo ad Altea “… da ciò che avete detto non conoscete queste terre e probabilmente neanche le persone che abitano qui… siete sola dunque in questo luogo… posso accompagnarvi alla vostra dimora? Vedete, non è consigliabile restare qui da sola… sono contrade poco sicure queste…”
“Ma non mi dire…” mormorò sarcastico Arthos “… ed io che non ne sapevo niente… fortuna che non mi è capitato ancora nulla di male…”
“Già.” Disse Lyo, voltandosi verso di lui. “Ma tu sei grande e forte e non hai nulla da temere. Perché ora, magari, non cominci a cercare il palazzo dove siamo attesi? Così recupereremo tempo. Va, su!” Esclamò facendogli segno di andare via.
“Già, forse è meglio che io vada.” Sorridendo Arthos. “E mi raccomando di non fare tardi, Tristano…” e accennò una risata “… ora vi saluto, milady… è stato un piacere conoscervi…” e salutata Altea galoppò via.
“Dunque?” Chiese Lyo ad Altea una volta rimasti soli. “Posso accompagnarvi a casa vostra, milady?” Fissando il bel volto di quella misteriosa ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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