Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 12-09-2011, 04.47.51   #208
Chantal
Cittadino di Camelot
 
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Chantal sarà presto famosoChantal sarà presto famoso
Si svegliò di soprassalto.
Chantal si ritrovò senza fiato,col cuore accelerato.
I suoni della notte.
D'un tratto tutto le apparve muto,tranne che il suo cuore che le urlava paura.
Era stata colta dal sonno nella poltrona nella quale era solito accomodarsi lo zio quando ella suonava.
Ebbe freddo ancora,vi si accoccolò,rannicchiandosi,si strinse le ginocchia al petto,poi poggiò il capo sulla spalliera,profumava dei capelli di suo zio,annusò il velluto,e guardò ancora attraverso la finestra,senza cognizione del tempo.
Aveva avuto un incubo,non le accadeva certo per la prima volta,eppure si sentì stretta nella morsa del timore e dell'angoscia.
Si alzò.
"Perchè dovrebbe accadere"pensò,"Dio lo preserverà ancora in salute,ne sono certa.E' così che deve essere"
Cercò di convincersi di questo perchè la speranza non l'abbandonasse e lo sconforto non la cogliesse.
Ma il tempo,inclemente,incrementava le sue ore e la notte le appariva interminabile nel suo nero che abbracciava ogni cosa lì,fuori dalla sua casa appena rischiarata da una lampada ad olio che ancora ardeva incustodità.
Si levò rapidamente.Andò di nuovo alla finestra.
La grande e fredda vetrata rifletteva solo la sua immagine.Chantal vi si accostrò per scrutare fuori in cerca di un lumicino,una lanterna che le indicasse il ritorno di suo zio,ma il buio inghiottiva ogni cosa,era notte alta.Il suo respiro annebbiava il vetro tanto si avvicinasse per poter guardare fuori.Ma non scorgeva alcun lume.nè passi o suoni.
Una notte inquieta che Chantal avrebbe voluto dissipare con un soffio,invocando l'alba perchè sopraggiungesse al più presto.
Agitarsi non la conduceva a nulla.
"Prega e spera;non agitarti.L'agitazione non giova a nulla.Iddio è misericordioso e ascolterà la tua preghiera".
Queste parole le echeggiarono nella mente,le parole di un Santo.
"Prega e spera".Si ripetè Chantal.
Ma non riusciva a pregare in preda ad un inquietante pensiero che,oramai,la rapiva interamente.
Raccolse la lampada,abbandonò la vetrata e le tenebre che essa incorniciava e si portò nello studio di suo zio nell'attesa interminabile e angosciante che quella notte si snodasse in seno alle prime schiarite delle luci dell'aurora.Solo allora,forse,anche i suoi pensieri avrebbero ritrovato serenità.
Ma non riusciva.Non demordeva,non fu capace di abbandonare quell'agitazione.Pur nello studio,era accecata dai timori che non vedeva le carte di fronte a sè,non sapeva da dove prendere il capo per fare qualcosa che la tenesse occupata.Posò le mani sui documenti,sentiva d'essere smarrita.Ogni cosa si smarriva come lei in quella stanza orfana di suo zio.
Prese fiato,cercò di abbandonare quell'ambiente alla sua solitudine ma,mentre si portva verso l'uscita,un riflesso generato dalla fiamma che si muoveva dalla lampada che aveva nelle mani,la spaventò,poi,scrutando bene,lo riconobbe proveniente da un fermacarte d'argento,a forma di fiore da molti petali intrecciati tra loro,che teneva bloccato un foglio ingiallito,un foglio posato su qualcosa che Chantal non riusciva a scorgere bene,una tazza,forse.Ritornò allo scrittorio,spostò il fermacarte e sollevò il foglio.
Fu sorpresa.
Quel foglio poggiava su un vaso ricolmo di terriccio.
Chantal lo prese,ne annusò il contenuto che sapeva di humus.Fu rapita per un'istante,rimase perplessa e destata da un curioso incanto.Anche quel terriccio,rimestato dalle mani di suo zio,la riportò ai suoi più aspri timori di quelle ore.
Ripoggiò il vaso coprendolo nuovamente con quel foglio e ritornò nella sala per rimanere,in piedi,ancora con lo sguardo perso attraverso la vetrata nel desiderio di scorgere la lanterna che annunciasse il ritorno di suo zio.
E si abbandonò in balia dell'agitazione che non voleva lasciarle respiro in quella notte inquietante ed interminabile.
Oramai i suoi pensieri non trovavano più spazio nel suo cuore,tanta era la sua inquietudine.
E l'attesa corrodeva la sua speranza.

Ultima modifica di Chantal : 12-09-2011 alle ore 04.54.49.
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