Gaynor entrò a suo modo nella stanza dove i due Ginestrini stavano discutendo.
“Temevamo di averti persa…” con sarcasmo De Jeon a Gaynor “… mentre tu viaggiavi tra le bellezze del nostro paese, qui succedevano diverse cose… e non tutte piacevoli, temo…”
“Eh, la nostra Gaynor è sempre stata affascinata dalla bellezza e dal richiamo del mondo aristocratico.” Fece Missan. “Ed immagino abbia accettato con gioia il suo nuovo incarico, quello cioè che la porta a catalogare tutti i beni sottratti all’aristocrazia e al Clero.”
“Ormai quei beni sono del popolo.” Replicò De Jeon. “Sono stati confiscati in seguito alle leggi che vietano la proprietà privata. Ma parleremo in un altro momento di questo, Gaynor. Lascia pure qui i tuoi rapporti… c’è ben altro su cui discutere… e, conoscendoti, credo che lo troverai ben più interessante…”
“Già, la nostra bella Ginestrina ha un debole per le storie romanzesche e i misteri…” sorridendo Missan.
De Jeon fissava Missan senza tradire emozioni.
“Amica mia, devi sapere che qualcuno sta sottraendo nobili ed ecclesiastici dalle mani del boia…” continuò Missan “… qualcuno che ama firmarsi con questo…” e mostrò alla ragazza il biglietto sul quale era impresso il simbolo del Giglio Verde.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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