Guardai Sir Guisgard con un'espressione di sorpresa.
"Oh, Sir... non potete pensarla veramente così... un'aura di effimero romanticismo, come dite voi, contribuisce ad aumentarne il fascino e a confondere i nemici... perciò direi che, chinque sia quell'uomo, è senz'altro astuto."
Mi voltai verso Lord Buttleford. "Noi donne, Milord, siamo molto sensibili all'audacia... e quando ci si presenta un raro esemplare di questa virtù... bè, non possiamo che riconoscerne il merito." Sorrisi. "Tanto più che questa persona è così reale che gli devo la vita... e di questo gli sarò eternamente riconoscente." Mi rivolsi a Lord Tudor "Come sarò sempre grata a voi, Milord, per la vostra ospitalità e il vostro aiuto."
Sospirai.
"Avrei voluto conoscere il nostro misterioso salvatore, ma i suoi uomini sono ben decisi a preservarne l'anonimato... e a ragione aggiungerei. E' stata ammirevole la grazia con cui il capitano italiano della nave che ci ha condotti in Inghilterra ha deviato ogni mia domanda in proposito!"
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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