Discussione: Il Giglio Verde
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 17-09-2011, 03.00.01   #287
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il gallo cantò e l’Oriente cominciò a schiarirsi.
L’aria del mattino era fresca, quasi pungente e la foschia cominciava a dissolversi man mano che il cielo si illuminava.
Tutto attorno a quella casa sembrava come ammutolito.
“Avete dormito bene, madame?” Disse l’uomo avvicinandosi ad Elisabeth. “Spero che quel lettino sia stato perlomeno accogliente… questo è vostro.” Porgendole il mantello con cui lei lo aveva coperto. “Vi ringrazio.” Sorridendo. “Ho visto che vi guardavate intorno… non abbiamo granché per una degna colazione, fatta eccezione per del pane nero ed un paio di mele forse un po’ troppo mature… ma non disperate, non vi lascerò digiuna.” Accennò una risata. “Del resto, come dice qualcuno, la colazione è il pasto più importante della giornata.”
Sistemò alcune cose in una vecchia borsa sbiadita, che poi richiuse con molta attenzione.
Ad un tratto si udirono dei passi provenienti dall’esterno.
Un attimo dopo qualcuno bussò con vigore alla porta.
“Latte!” Gridò quella voce da fuori.
L’uomo allora aprì la porta.
“Il solito mezzo litro?” Chiese colui che aveva bussato alla porta.
“No, un litro intero.” Rispose l’uomo.
I due si scambiarono una fugace occhiata.
Il lattaio allora si guardò prima intorno, per accertarsi che non ci fossero occhi indiscreti, e poi consegnò, insieme al latte, un biglietto ripiegato più volte a quell’uomo.
Un attimo dopo era già svanito nella strada.
“Ecco...” disse l’uomo richiudendo la porta “… ora abbiamo anche del latte fresco.”
Preparò allora la colazione.
“Latte, pane e mele.” Portando il tutto a tavola. “Fidatevi, madame, se vi dico che nessun nobile o chierico di questo paese stamani può permettersi qualcosa di meglio.” Rise di gusto, per poi invitare Elisabeth a prendere posto a tavola.
Ma la donna aveva notato che l’uomo, in maniera sospetta, si era affrettato a nascondere in una tasca il misterioso biglietto consegnatogli dal lattaio.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso