Chantal si rincuorò quando vide che quella voce apparteneva ad una suora.
"Sorella!"La invocò impetrando compassione."Avete pronunciato il mio nome,dunque sapete chi sono.Siete stata voi a lanciare la rosa sul mio passaggio?"
La guardò con perplessità ma anche con un profondo senso di riconoscenza,come ad esserle grata della sua voce amica.
Poi vide i bambini che la accerchiavano incuriositi e spaventati.
"Vi prego,non abbiate timore di me."Disse rivolgendosi a quelle creature beffate dalla natura con tanta pena nel cuore.E si portò a protendere le braccia oltre la grata per poterli toccare,accarezzare,per rincuorarli e trasmettere loro che la sua persona non era venuta per far loro del male.
Ma il cuore le si oscurò improvvisamente.E la compassione,frammista alla disperazione,si impossessarono di lei.
"Sorella,vi prego,come posso uscire da qui,devo cercare mio zio.Conoscete padre Adam?Si è allontanato al crepuscolo per impartire i sacramenti ma non ha fatto più ritorno a casa.Temo per la sua vita.Abbiate pietà di me,conducetemi fuori da questo luogo,devo cercarlo.Se ritornassi da dove sono venuta potrei incorrere in qualche pericolo.C'era qualcuno nel giardino della casa,qualcuno che,forse,è venuto per fare del male a mio zio.Offritemi il vostro aiuto,vi supplico."Dosse con concitazione.
Poi guardò dritto negli occhi la suora,una giovanissima donna dai lineamenti molto dolci:"Chi siete?E queste creature,vivono qui con voi?Come vi si accede a questo luogo?"
Chantal si accostava sempre più alle sbarre con fare sconfortato ad impietosire la monaca,le stringeva con veemenza,vi poggiò la sua fronte con le membra calde e ancora frementi,vi si poggiò con abbandono mentre implorava aiuto,senza mai lasciare la lettera dalle mani che si aggrappavano strette alla grata.
Ma cercò la forza di sorridere a quelle creature che la scrutavano con incredulità.Comprendeva che tutte loro la temessero,e se ne rammaricava.
Ultima modifica di Chantal : 19-09-2011 alle ore 14.18.02.
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