Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 21-09-2011, 21.32.51   #329
Chantal
Cittadino di Camelot
 
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Chantal sarà presto famosoChantal sarà presto famoso
"Camelot".Ripetè Chantal.
All'udire quella parola,Camelot,fu percorsa da un brivido,impallidì e si ammutolì.
Camelot.Suscitava sempre in lei una reazione inaspettata,inspiegabile che le toglieva il fiato e la faceva tramare.

"Camelot mi attende.Ho fatto giuramento."
"Allora vai!"
"Vieni con me.Seguimi,Chantal!Le mie terre attendono da sempre te,attendono la loro principessa.Io attendo la mia principessa.Da sempre."
"Ho fatto voto.E non sai quanto mi costi non tradirlo.Sii mio alleato affinchè io serbi la forza di non scioglierlo fino a che sia compiuto."
"Io ti aspetterò.E quel voto sarà da preludio alla felicità eterna"
"Prometti."
"Lo prometto,Gioia mia,anch'io sono votato alla tua felicità."
"Prometti ancora."
"Prometto mille volte,e mille volte ancora.E mille baci mi renderai per questa attesa."

Quel ricordo,al solo udire la parola camelot,trafisse i pensieri di Chantal come una lama affilata s'affonda nella molle carne.
Si portò una mano tra i capelli in un gesto che ripeteva senza badarci,per accomodare una ciocca dietro l'orecchio.
Per un momento la paura l'aveva abbandonata e quel ricordo le aveva posato un purpureo alone sulle guance.
Ma,abbassati i suoi occhi,li ritrovò in quelli di uno dei bambini che s'era accostato di più alla suora,tenendosi aggrappato alla pesante e scura veste.
Allora Chantal si chinò,per poterlo guardare meglio.
La sua deformità non pregiudicava la grazia che sgorgava da un accattivante e ingenuo sorriso.La fanciulla prese a guardarli uno ad uno.Da certi sguardi trapelava tristezza,da altri speranza,ma tutti avevano la stessa luce dell'innocenza e della purezza.Creature tradite dalla natura,anime intrappolate in corpi deformi,e la loro mente..cosa celava la loro mente?Chi tra loro aveva piena coscienza del proprio essere?
Chantal,senza smettere di guardarli,disse:"Sorridono,sorella.Sanno sorridere...E la loro forza è straordinaria,più della natura matrigna che li ha generati".E,prese a sorridere anch' ella mentre la coglieva ancora una volta il pianto,ma di commozione e pietà per quanto stava realizzando.
Si levò in piedi e guardò la monaca:"Camelot è così lontana..la traversata..come,quando,e con chi siete giunti ad Animos?"
Scrutandole poi il volto:"Siete così giovane..davvero mio zio ha salvato voi e tutti loro?Perchè me lo ha taciuto?"
Ma comprese che non era il momento di tormentarla col suo incalzante domandare.
Si animò:"Temo che la guardia Repubblicana abbia tratto in inganno mio zio."E aggiunse.. "e che ora lui possa essere in pericolo." Fece ancora una pausa durante la quale il suo volto assunse tratti severi e rigidi. "Dite che non vi è altra uscita?Allora dovrò tornare nella casa da dove sono venuta,solo così potrò cercare mio zio e fare in modo che vi giungano le provviste durante la sua assenza,ed anche la mia,per la permanenza necessaria in questo luogo.Se io rimanessi.."Si interruppe un momento.."Se rimanessi..come ci procureremmo io e voi i viveri per queste creature?"
Poi Chantal si allontanò,dirigendosi verso l'altare adorno di rose."Le prendo tutte,sorella."E le raccolse in un solo fascio."Oramai è giorno,cercherò di confondermi nella folla come una venditrice di fiori,è necessario che io reperisca notizie sui movimenti dei Ginestrini.Solo così potrò comprendere le sorti di mio zio".Poi a tono blando,inudibile.."E le sorti di tutti noi.."
E nello stesso momento un lampante pensiero la costrinse a fredda lucidità.Il suo anello.Una fioraia del volgo non avrebbe mai potuto possederne uno simile.
Tornò ad interloquire con la sorella:
"Sorella,mio zio mi ha lasciato questa lettera,in essa vi troverete le motivazioni che mi spingono a ritenere prezioso il contenuto di questo vaso."E glielo mostrò."Ora,ascoltatemi,ed abbiate fiducia in me,io farò ritorno,lo prometto,ma voi dovrete custodire questo vasetto fino al mio ritorno.Qualunque cosa accada,nascondetelo insieme alla lettera,non dovrà cadere in mani alcune che non siano le mie.E' la voltontà di padre Adam.Ed io vi supplico di tenerlo riservato."Si tolse poi l'anello,smosse un po' di terriccio contenuto nel vaso,e ve lo nascose ricoprendolo interamente.Confidando in Dio per quanto stava meditando.
Ora,però,doveva separarsi da tutti loro.

Ultima modifica di Chantal : 22-09-2011 alle ore 14.40.30.
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