Con la scusa di raccogliere informazioni, Gaynor si staccò ben presto da Missan. Come aveva previsto, la sua insipida mise la faceva passare quasi inosservata tra gli invitati, permettendole di curiosare in giro senza dare troppo nell'occhio. Dopotutto, l'attenzione dei più era per il suo compagno, era lui l'ambasciatore di Magnus, l'odiato portavoce di una repubblica di sangue. Gaynor aveva riflettuto parecchio sulla rivoluzione in atto e non riusciva a capacitarsi di trovarsene nel bel mezzo. A quel punto, capite le vere intenzioni di De Jeon e Missan, avrebbe voluto tirarsene fuori, ma era in gioco la sua testa... nonostante la lunga amicizia, nessuno dei due avrebbe esitato un solo attimo a metterla nelle mani del boia sotto l'accusa di alto tradimento. Ma del resto, non poteva e non voleva sporcarsi le mani con il sangue di persone innocenti che avevano avuto la sola colpa di nascere titolati, per cui prese la decisione di tramare di nascosto affinchè la loro missione fallisse. Guardandosi intorno, capì che la prima mossa da fare sarebbe stata quella di parlare con la duchessa Melisendra Du Blois, l'unica che avrebbe potuto avvicinare senza destare sospetti in Missan. Aveva sentito il loro scambio di battute e così, se lui le avesse viste parlare, Gaynor avrebbe potuto rispondergli che si era sentita in dovere di rincarare la dose. Armandosi di coraggio, si avvicinò alla dama che in quel momento era in compagnia di colui che era stato annunciato come Guisgard Tudor, il nipote del padrone di casa.
"Permettete madame, scusate l'intromissione, ma è di vitale importanza che io vi parli in privato." Poi, quasi sussurrandole all'orecchio, le disse: "So che il mio ruolo non vi ispira alcuna fiducia, ma vi prego di credermi sulla parola se vi dico che le mie intenzioni sono del tutto volte alla vostra salvaguardia... sto rischiando la mia testa in questo momento, ma il mio senso di giustizia è troppo forte affinchè io possa agire diversamente. Vi prego, allontaniamoci di qualche passo..."
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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