Monsieur fissò Elisabeth.
La donna era visibilmente in ansia, come se percepisse qualcosa in quell’ambiente.
I morti…
Vi sono forse dei luoghi dove il tempo e lo spazio si annullano a vicenda, collassando su loro stessi.
Luoghi simili a portali, valichi, passaggi tra noi e l’Oltretomba.
Era quello uno di quei luoghi?
Elisabeth non era una donna comune.
E questo Monsieur l’aveva compreso quasi fin da subito.
Ed ora, fissando i suoi occhi, l’uomo aveva percepito la sua agitazione.
“State tranquilla, madame…” le sussurrò “… qui non abbiamo nulla da temere… restate calma e vi renderete conto di essere tra amici… e poi ci sono io qui con voi…” e prese la mano di lei nella sua per rassicurarla.
Un attimo dopo attorno a loro calò il silenzio.
Un silenzio assoluto, religioso.
Tutti fissarono la parete più lontana di quel luogo, dove nella roccia era stato scavato un rudimentale altare.
Ad un tratto tre uomini apparvero su quell’altare, suscitando devozione in tutti i presenti.
Come i tre Angeli inviati ad Abramo, quei tre uomini sembravano portavoce di un messaggio di fede e speranza.
Un messaggio atteso da tempo.
Da troppo tempo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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