Quelle strane parole di Gaynor a Melisendra.
Erano reali o una trappola?
Fra i Ginestrini vi era dunque malcontento?
Gaynor però non aggiunse altro.
Appena accortasi che Missan si stava avvicinando, si allontanò.
“Vedo che avete fatto la conoscenza con la repubblicana Gaynor, madame…” disse l’ambasciatore avvicinandosi a Melisendra “… eh, già… siamo pur sempre in terra straniera ed immagino che una voce amica è sempre ben accetta, vero?” Sorrise e mostrò un lieve inchino ad alcune dame che, passando, salutarono con un cenno del capo. “Volete allora fare compagnia ad un vostro compatriota, madame? Qui sono tutti così freddi e distaccati… l’unico che mi ha rivolto la parola è stato il simpatico sir Guisgard, peccato che non abbiamo gli stessi gusti, diciamo così… stasera l’aria è limpida, invitante ed il cielo è chiaro di stelle… vi va di appartarci per parlare… dei vostri interessi economici? Del resto siete pur sempre una cittadina di Magnus e dunque i vostri interessi sono quelli della repubblica… venite con me sotto le stelle, madame… dopotutto, qui, non avete nulla da temere…”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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