Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 27-09-2011, 01.54.01   #397
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nel frattempo, Mercien e Cavaliere25 avevano consumato il loro pasto.
L’uomo allora si ripulì ben bene e rimise piatti e posate sul vassoio, ricoprendo il tutto come se il cibo fosse ancora tutto lì.
“Il Ratto delle Sabine?” Fissando Cavaliere25. “Oh, è una storia vecchia come il modo, una di quelle che nascondono una qualche morale o metafora sulla vita. Roba da maestri e dotti, amico mio.” Sentenziò Mercien, che della cultura non faceva certo il suo cavallo di battaglia. “Ora seguimi e cerca di fare meno rumore possibile…”
I due allora, attenti a non farsi scoprire, salirono al piano superiore e si diressero verso gli alloggi.
“Ho veduto dal giardino quale delle finestre era illuminata…” spiegò Mercien “… l’unica con qualcuno al suo interno, visto che tutti gli altri sono al ricevimento… è la quarta da destra…”
Il furbo manigoldo allora contò le stanze fino a trovarsi davanti a quella che stava cercando.
Fece un cenno a Cavaliere25 e poi bussò a quella porta.
“Chi è?” Chiese una voce dall’interno.
“Perdonate, madame… lord Tudor e madamoiselle Melisendra hanno ordinato che vi venisse portato del cibo in camera…”
La porta si aprì e i due entrarono nella stanza.
“Posate pure su quel tavolino.” Disse la donna.
Ma appena posato il vassoio, Mercien aggredì la donna e la tramortì.
“Presto, aiutami a portarla fuori…” fece a Cavaliere25 “… scendiamo senza farci vedere da nessuno… il cocchiere ci starà già aspettando…”
Un attimo dopo i due aiutanti di Missan, lasciato un biglietto sul letto, uscirono dalla stanza.



Intanto, Daniel e Marco, insospettiti da quella carrozza, si avvicinarono al cocchiere.
“E tu cosa vuoi, ragazzo?” Voltandosi questi verso Daniel. “Non seccarmi e va al diavolo!”
“Ma che razza di modi!” Gridò Marco. “State parlando con lo scudiero di sir Guisgard! Badate dunque a ciò che dite!”
Il cocchiere allora lanciò un colpo di frusta verso i due ragazzi.
“Il primo che si avvicina si ritroverà un graffio permanente su muso, razza di ficcanasi!”
In quel momento però si udirono dei rumori.
Mercien, con una donna sulle spalle, e Cavaliere25 correvano come due assatanati verso la carrozza.
“Togliti di mezzo, idiota!” Urlò Mercien spingendo a terra Marco. “Presto, ragazzo, nella carrozza!” Gridò poi a Cavaliere25.
E saliti i due con la donna sulla carrozza, il cocchiere Ramon cominciò a frustare i cavalli.
La carrozza partì così come un fulmine, per svanire, un attimo dopo, nell’oscurità che avvolgeva la campagna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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