Mio buon bardo, che piacere rivedervi tra le strade di Camelot

Basta davvero un enigma per potervi riavere tra le mura di questo reame?
Allora vuol dire che convocherò tutti gli indovini/veggenti/filosofi e pensatori della corte ducale di mio zio per avere sempre nuovi arcani, amico mio (ecco il vantaggio di essere un rampollo dell’alta aristocrazia

)!
Ma veniamo al nostro enigma… allora, come sempre, mio caro bardo, la vostra lucidità nell’intendere e la vostra sottigliezza nell’interpretare colpiscono nel segno: la risposta giusta è infatti “Palazzo” e l’intruso è proprio il ritratto delle Amazzoni.
Infatti, il colle Palatino ospitava la favolosa reggia dell’imperatore Domiziano, la Domus Augustana, e da quel momento proprio dal termine Palatino viene ereditata la definizione di palazzo, inteso come dimora di sovrani; i cavalieri di Carlo Magno erano detti Paladini perché guardie del palazzo del re carolingio; il labirinto di Crosso, infine, si trovava secondo sir Arthur Evans, l’archeologo che portò alla luce i resti della civiltà Minoica, proprio nel palazzo del re Monosse.
I miei complimenti, mio buon bardo

Quanto alla mitica Nolhia Rah, come tutte le cose che scrivo, siano racconti o gdr, proviene dalle leggende della mia antica e nobile terra, amico mio