Strinsi così improvvisamente le redini del morello che faticai a tenerne il controllo. Raggelai.
La nebbia si diradò e il colore del suo mantello spiccò in mezzo a quell'atmosfera lugubre. Temetti di essere impazzita.
Mi feci il segno della croce, temendo di essere vittima di spiriti o inganni dell'oscurità.
"Lasciatemi...." Sussurrai. "Lasciatemi stare! Chi siete? Siete uno spirito che annuncia la rovina? Siete la Morte che è venuta a prendermi?" Gridai, mentre grosse lacrime mi scendevano lungo le guance. "Che cosa vuoi da me?" domandai esasperata e ormai esausta.
La scogliera era vicina, riuscivo a sentire il rumore del mare infrangersi lungo la costa.
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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