Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 28-09-2011, 04.26.33   #422
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nella grotta vi era il caos.
L’allegra brigata aveva scoperto quella riunione segreta e riconosciuti i suoi adepti: i Pomerini.
Questi erano stati messi fuorilegge da un decreto del parlamento della repubblica ed il popolo ormai li vedeva come traditori e dunque nemici della patria.
La scontro scoppiato fra quelle pareti rocciose era senza esclusione di colpi.
Tutti contro tutti.
“Traditori!” Gridavano i giovani. “Vi siete venduti ai chierici ed ai nobili!”
“Uccideteli tutti!” Urlavano invece coloro che avevano partecipato a quella riunione segreta. “Che nessuno di loro esca vivo da qui! Queste catacombe di antichi martiri saranno anche le loro tombe!”
Armand era uno dei più indomiti.
Aveva fracassato un paio di teste con una pesante pietra e con uno sgabello era riuscito a mettere fuori combattimento almeno altri tre di quegli uomini.
Ma ad un tratto si ritrovò davanti Monsieur.
“Carogna di un Pomerino…” ringhiò il giovane fissandolo negli occhi.
Monsieur non tradì alcuna emozione.
Armand allora gli si lanciò contro, ma l’uomo, tradendo un’abilità ed una forza ben celate fino a quel momento, disarmò il giovane e lo immobilizzò.
Per un attimo i loro sguardi si fissarono l’uno nell’altro.
Armand cercò di dire qualcosa in un confuso gemito, ma Monsieur non mutò l’espressione del suo volto.
E con gesto improvviso e deciso gli spezzò l’osso del collo, lasciando poi cadere al suolo il corpo senza vita del giovane.
Poco dopo, quella belligerante confusione terminò.
Tutti i giovani erano morti.
Tutti tranne Esmeralda, ben nascosta da Talia in un’insenatura della parete.
“Presto, racchiudete in dei sacchi i corpi di questi miserabili e nascondeteli tra queste rocce…” disse uno dei vincitori “… nessuno saprà più nulla di loro…”
Talia aveva assistito a tutto quello spettacolo.
Uno spettacolo ben diverso da quelli che lei ed i suoi compagni amavano mettere in scena.
Ma, all’improvviso, la ragazza si sentì afferrare.
“Ehi, qui vi è un’altra di quei dannati!” Gridò agli altri suoi compagni l’uomo che aveva scoperto Talia. “Si era nascosta ben bene, ma ora farà la fine dei suoi degni compagni!” Aggiunse l’uomo, che teneva bloccata la ragazza in una morsa d’acciaio.
“Spezziamole il collo!” Propose qualcuno. “Così non lasceremo tracce!”
“No, facciamo prima a strangolarla!” Fece qualcun altro. “Bastano dita forti ed il suo bianco collo si stringerà come cartapezza!”
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