Mi voltai verso quella voce che aveva infranto l'incanto della sera e i miei pensieri. Sollevai un sopracciglio, preoccupata, poi mi alzai e seguii il servitore.
Entrai come un turbine nella biblioteca, capelli sciolti e guance arrossate dall'aria fresca.
"Milord," mi inchinai "mi avete fatta chiamare?"
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Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
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