Le parole di Lord Carrinton risuonarono per me quasi di libertà, finalmente non dovevo dipendere da Lady Sophia, avrei potuto essere libera in una dimora mia e senza rendere conto delle mie gesta. "Vi ringrazio Lord Carrinton, accetto volentieri e vi ringrazio per aver difeso il mio onore" con un lieve sorriso fissai Lady Sophia che era probabilmente più stupita dal fatto di non occuparsi più della mia rendita che della proposta del nobile. "Milady Sophia, sono una dama di grande nobiltà per cui vi ringrazio della vostra ospitalità" e le lanciai un piccolo sacchetto con delle monete "e non preoccupatevi, informerò personalmente i miei genitori della mia nuova situazione in modo tale che la mia rendita venga gestita da oggi in modo diverso e personalmente da me stessa". Detto questo salutai Lady Sophia e Jolie, e vidi i miei bagagli già pronti. Jolie, si era data molto da fare, la cameriera personale di Lady Sophia ambiva alla eredità della nobile e temeva la mia presenza. Ancora ero perplessa da questo interesse da parte di Lord Carrinton, ma non era momento di porsi delle domande.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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