Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 03-10-2011, 00.53.54   #510
Chantal
Cittadino di Camelot
 
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Chantal sarà presto famosoChantal sarà presto famoso
Esetien narrò tutto l'accaduto mentre la ragazza s'affrettava a cambiarsi,e quando udì l'esito di quella meledetta missione Chantal rimase impietrita.Per un momento la sua mente aveva arrestato il turbolento flusso dei pensieri.
"Il palazzo del procuratore della Repubblica."Sibilò in un respiro di chi cerca fiato nello sconcerto.
Si portò una mano sugli occhi che ancora recavano traccia di bistro,e quando si guardò le dita sporche di quella nera sostanza cosmetica,si turbò come se quel colore,d'improvviso,la richiamasse al nero velo del lutto,presago del pericolo che stesse correndo suo zio.Le si gelò il sangue.
Pochi istanti dopo si ritrovò ad abbracciare il ragazzino che ancora si agitava nel rievocare la disavventura.
"Io devo andare al Palazzo del Procuratore,Esetien.E,forse è meglio per te che ritorni a casa da tuo nonno,magari a quest'ora,con l'aiuto del Buon Dio,sta meglio e potrebbe avere bisogno di te!"
Non era certa che così avrebbe esposto il ragazzo a minor pericoli,ma in quella casa non avrebbe trovato altra compagnia che la solitudine,e forse,la minaccia della guardia repubblicana di lì a poco.
"Prendi dalla dispensa qualcosa da portare con te,tutto ciò che occorre a te ed ai tuoi cari,riempi un cesto e poi tornatene a casa.Sii prudente e non fermarti a raccontare niente ad alcuno di quanto è accaduto a te e a mio zio ieri sera.Ora,però,devo laciarti."
Chantal raccolse le rose che aveva portato con sè dalla cappella,le costrinse in un cesto dal manico ampio e precedette Esetien nell'uscita.
Per le vie giovani e fanciulle in preda all'euforia si rincorrevano e danzavano canticchiando motivetti che schernivano nobili e clero.Qualcuno invocava liberà e uguaglianza.Fattori,artigiani,donne di malaffare si muovevano senza meta,i carri trasportavano uomini e bestie nelle più disparate direzioni.La calca andava infittendosi man mano che Chantal si portava verso la piazza centrale.
"La bouquetière..la bouquetière.." Ripeteva impacciata e quasi senza voce,temendo di tradirsi.E se qualcuno le si accostava si sforzava a dire:"La fleur.Prenez une fleur,monsieur!"..e poi.."Achetez une fleur,mon ami.Pour votre mère,ou donnez t-elle à la dame votre."Si affannava a essere convincente,ma tremava nella voce e nel corpo,tremava al punto che si sarebbe voluta abbandonare a un pianto poichè la disperazione la travolgeva,la stessa farsa alla quale si stava prestando la rendeva inquieta e sconsolata.Finchè,camminando tra la folla,si ritrovò di fronte al Palazzo del procuratore.
Il cuore prese a tamburare,ma quella era l'unica via per giungere ad apprendere notizie veritiere su suo zio.
Si fermò,rimase qualche istante senza respiro,in preda al terrore.Qualcuno la urtò violentemente tentando di inveire contro di lei poichè bloccava l'accesso alle scale,allora la ragazza si scosse,si guardò intorno e nella folla afferrò il braccio di un ragazzino:"Ragazzo!"Chiamò."Vieni qui,prendi tutti questi fiori e portali in offerta al Santuario della Beata Vergine Maria.Corri,fa presto ed invoca una preghiera per le anime del Purgatorio."E gli lasciò insieme alla cesta una moneta.
Ora non le rimaneva che fronteggiare le autorità.Qualunque cosa potesse accaderle,non sarebbe stata peggiore della perdita di suo zio.
Si portò dinnanzi al grande portone e,incautamente ma con orgoglio e fierezza,si annunciò alle guardie:"Sono Chantal de la Merci,nipote di padre Adam de la Merci e chiedo di essere ricevuta dal procuratore poichè mio zio è stato condotto qui,in arresto,ieri sera".

Ultima modifica di Chantal : 03-10-2011 alle ore 01.07.02.
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