Le parole di Melisendra non sortirono effetto e la contesa continuò.
Whigan menava fendenti con rabbia, ma Tyler parava e ribatteva ogni colpo.
Ad un tratto Whigan cercò un affondo, ma Tyler lo schivò, per poi ferire al volto il superbo aristocratico.
“Maiale, come hai osato?” Portandosi la mano sul volto sanguinante Whigan. “Il mio volto! Il mio volto!”
“Milord, lasciate che veda!” Correndo un suo servitore.
“Ora nessuna donna vi degnerà più di uno sguardo…” con disprezzo Tyler “… neanche quelle di strada… forse le uniche che ancora vi concedevano le loro grazie…”
“Giuro che me la pagherai, cane…” mormorò Whigan.
“Il primo sangue!” Intervenne Hagus. “Secondo le regole il duello e dunque terminato!”
Tyler allora consegnò la spada a Hagus e raccolse il suo mantello da terra.
Fissò poi Melisendra, senza però dire nulla.
“Ora, milady, vi prego di affrettarci.” Disse Hagus a Melisendra. “Dopo questo duello non è più sicuro per il vostro amico restare qui… i servitori di sir Whigan staranno già meditando vendetta… i cavalli sono pronti, sarà meglio partire subito per il Belvedere.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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