Gaynor, ricevuto il messaggio di Mercien, raggiunse subito Missan.
L’ambasciatore era nel suo studio, ancora visibilmente agitato a causa dell’incontro col misterioso Presbitero Tommaso.
“Vieni pure avanti, Gaynor…” disse Missan vedendola sulla porta “… odio questo paese…” mormorò “… sento che ci sono nemici ovunque… spie, traditori… siamo osservati, studiati, odiati, condannati...” terminò di scrivere la lettera che aveva davanti, per poi sigillarla con la ceralacca. “Voglio che tu parta stasera stessa per Animos.” Tornando a fissare la ragazza. “Consegnerai questa lettera direttamente a De Jeon… sono le liste di proscrizione a cui stavo lavorando… in esse ci sono nemici politici, perlopiù Pomerini, nobili ed ecclesiastici. Queste liste hanno già la convalida ufficiale del Tribunale del Popolo e quindi hanno valore di vere e proprie condanne a morte. De Jeon sta attendendo questi nomi da tempo ormai. Va dunque ed al tuo ritorno mi riferirai di suoi eventuali ordini. Non c’è altro. A Dover ti sta già attendendo la nave che ti porterà a Calais.”