Discussione: Il Giglio Verde
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Vecchio 10-10-2011, 02.44.01   #556
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Lord Carrinton sorrise ad Altea.
“Un cuore, milady, non si spezza tanto facilmente, credetemi.” Disse. “Il cuore di una donna poi è molto più forte di quello di un uomo. Infatti voi dame potete legare ai vostri cuori anche quelli dei più valenti cavalieri di questo mondo.” Alzò lo sguardo verso il Cielo che il fresco ed asciutto vento aveva reso terso e luminosissimo. “Voi rubarmi ad alta dama, mia signora? Ma io non appartengo a nessuna ed oggi, col vostro consenso, sarò il vostro cavaliere, il vostro accompagnatore ed il vostro servitore.” Le tese la mano per aiutarla ad alzarsi. “La mia dimora, per essere bella come dite, chiede solo di risplendere della vostra bellezza, lady Altea.” Si avvicinò allora ai loro cavalli ed aiutò la dama d’Irlanda a salire in sella, per poi raggiungere entrambi il mercato delle stoffe di Camelot.
Era questo un luogo vivacemente affollato ed animato da profumi, voci e suoni dei più svariati e pittoreschi tipi.
La folla si accalcava lungo i bordi della viuzza nella quale i banchi facevano mostra di tessuti, stoffe e veli che caratterizzavano il mercato.
Appena giunti, Carrinton attirò l’attenzione di un grosso omone che oziava ai piedi di una bottega.
Nel vedere il bel nobile, l’omone lo raggiunse ed al cenno di lui cominciò a farsi spazio fra quella folla, permettendo così a Carrinton ed Altea di raggiungere un banco che si trovava nel bel mezzo di quella viuzza.
“Milo, vedo che hai fortuna con la tua merce!” Disse Carrinton al venditore.
“Mio signore!” Con un profondo inchino questi. “La mia fortuna è conoscere un grand’uomo come voi! Ciò che mi appartiene è vostro, compresa quella fortuna di cui dite!”
“Milo è un mercante di stoffe molto abile…” fece Carrinton fissando Altea “… è un serbo e quindi conosce il fatto suo… ma forse riusciremo a fare buoni affari oggi.”
“Oh, ma per le amiche del mio signore ci sono prodotti bellissimi e prezzi bassissimi.” Disse il mercante serbo. “Scegliete pure, mia signora…” rivolgendosi ad Altea “… ditemi qual è il vostro colore preferito ed io vi servirò.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

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