Grazie al Cavaliere del Crepuscolo che incede con passo sicuro e tagliente come l'ironia della sua spada, che sembra affilata da una maga...
Grazie al Cavaliere dell'Intelletto che illumina di ragione e di sentimento primevo questo mondo virtuale, con tutto l'amore che merita e vale...
Grazie al Cavaliere della Carretta, che come un antico custode immerge il suo sapere con calamaio sapiente, con lo spirito di chi non mente...
Grazie alla Dea di Camelot, eterna ispirazione di un mondo sommerso dove con suprema sapienza raccoglie i cocci di un mondo in decadenza...
Grazie a Lady Elisabetta, tanto onesta e cordiale nelle sue parole che profumano di perduto sapere, come una favola antica a cui credere...
Grazie a Lady Talia, fondamentale e lieta nei salotti cortigiani dove si muove con grande presenza, tanto da avvertirne, senza la di lei icona, l'assenza...
Grazie a Lady Chantal, che sorvola gli spazi temporali e rimane sospesa e protetta dai colorati scudi, imprimendo nel terreno indelebili il passo dei suoi piedi nudi...
Grazie allo Scudiero Daniel, giovane ed impetuoso immerso nelle sue carte sudate, con l'occhio ed il cuore fedele di un vero frate...
Grazie a Lady Gonzaga, rapita da una musa che danza la vita, con le scarpette consunte di eterna ballerina del tempo che fù, ritornata con tutto il suo splendore sulle virtuali pagine di Artù...
Grazie a coloro che mi hanno permesso di leggere e provare emozioni, nonstante i nostri sguardi non incrociati, nonostante i silenzi immeritati, nonstante le disattenzioni non volute, nonostante le occasioni lasciate ad aspettare, come l'eterno camminio della vita che si sposa al suo altare...
Talisin, il bardo
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