Il sibilo di uno schiaffo lacerò l'aria e Gaynor fissò compiaciuta il segno rosso sulla guancia di Missan. "Non provarci mai più, viscido verme, o ti giuro sul mio onore che ti pianto un coltello nel cuore con le mie stesse mani." Gaynor fremeva di rabbia, ma si impose di continuare a parlare. "E per quanto riguarda le tue minacce, so bene che non hai il potere esecutivo di vita o di morte sulle persone, non sei abbastanza in alto, per quello ci pensa De Jeon. Ed io a questo punto mi imbarcherò ben volentieri, così almeno ti starò lontano. E non credo che De Jeon sarà così contento della tua condotta verso di me, dalle minacce alle avances... E dire che ti volevo bene veramente, che mi fidavo di te... Ora dammi quella busta, ho una missione da portare a termine."
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"Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana [...] Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato."
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