Il vento.
Ululava, correndo lungo la campagna.
Sferzava le cime più orgogliose e superbe degli alberi, gonfiava le nuvole che navigavano da Occidente e schiariva l’aria fino ad allargare alla vista un orizzonte che sembrava ora sterminato.
E, nel suo ululare, quel vento sembrava celare un lamento.
Un lamento lontano.
Melisendra, Hagus e Tyler cavalcavano in quel lamento, tra inquietudini e paure.
Tyler non aveva risposto nulla a Melisendra.
A quella sua durezza aveva opposto il suo rabbioso silenzio, come era suo solito fare.
Poco dopo i tre giunsero al Belvedere, dove furono subito fatti entrare per poi essere ricevuti da lord Tudor.
Il duca era nella biblioteca ed attendeva da un pezzo il loro ritorno.
Hagus allora prese i documenti e gli atti che indicavano i signori di Du Blois come i legittimi proprietari di Trafford Bridge e li consegnò a Melisendra.
“In qualsiasi momento, milady, potete prendere possesso della vostra dimora.” Disse lord Tudor a Melisendra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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