" Credo che siano entrambi obiettivi ambiziosi, madonna " risponde con un sorriso rivolgendosi a Lady Gonzaga.
Il suo volto poi si fa più serio e assorto:
" Ho visto da giovanissimo, quando da alcuni anni mi cimentavo nelle vesti,nelle responsabilità, di pretoriano, guardia imperiale, la fine della gloria ultramillenaria di Roma,già pochi anni prima che nascessi, calpestata e umiliata, per la seconda volta, dai vandali di Genserico. Divenire cavaliere della Tavola Rotonda,anche se non primo" scherza sorridendo "sarebbe per me davvero un immenso onore, il recuperare un filo tragicamente spezzato."
Poi volgendo gli occhi verso una delle tante finestre della taverna,afferma con tono pacato: " Quanto all'amata" sospira per poi riprendere " con il tempo ho compreso con mio profondo dolore che avevo passionalmente riposto il mio cuore nelle mani sbagliate, nelle mani di una donna, per la quale avrei offerto anche la mia unica vita pur di proteggere e salvare la sua, ma che ha inteso ricambiare la mia fedeltà e la mia dedizione,con il tradimento e la rottura del vincolo d'affetto che ci aveva fino ad allora legati.
Solo la consapevolezza che per ogni uomo il destino è scritto ancor prima della sua nascita, mi ha sorretto,impedendomi di inciampare nella più cupa disperazione, e accettare, con la speranza di incontrare davvero,in futuro, l' amore che il Cielo ha voluto per me, quanto accaduto. Mi faceva,inoltre, da consolazione il fatto di aver onorato ogni giorno quell'amore."
Conclude poi, dopo aver assaporato il dolce gusto dei frutti di bosco,e ritornando a sorridere: "Aldilà di tutto,quel che,in fondo,importa davvero, è essere cavaliere nel proprio animo,come insegnano i grandi filosofi,santi e sapienti del passato."
La loro attenzione viene poi colta dal gioioso saluto della nobildonna Talia, giunta da sola,senza ancelle nè scorta, all'osteria.
Alzatosi dallo sgabello, la saluta e accoglie con un profondo inchino "Benvenuta nobile Talia, gran piacere è per me rincontrarvi! Unitivi a noi e brindiamo insieme allegramente!" Chiamato l'oste, con tono deciso, gli ordina: " Oste riempi i calici"
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Rodolfo Iulo
" Concordia parvae crescunt, discordia maximae dilabuntur "
Ultima modifica di Rodolfo : 17-10-2011 alle ore 16.44.01.
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