“A cosa stai pensando?” Chiese Tyler a Melisendra. “Ti sento lontana e distratta…” la fissò per qualche istante “… quel prete…” continuò “… è dunque per questo che vuoi incontrarlo… tu giustamente temi i repubblicani e ti guardi le spalle da loro… ma anche quell’uomo ed i suoi seguaci poterebbero essere pericolosi... il Giglio Verde… forse, cercando di avvicinare un uomo simile si rischia solamente di attirare la sua collera…” spronò di colpo il suo cavallo, per aumentare l’andatura “… ma, come si sa, sei tu che comandi… sei la padrona, mentre io sono solo un tuo sottoposto, poco più che un servo… andiamo, ti condurrò da quel prete…”
Superato così il centro abitato, i due si ritrovarono di nuovo in piena campagna, per avvistare poco dopo un’antica ed austera sagoma, circondata da cipressi e olmi, in uno spiazzo racchiuso da un vecchio muro di età tardoantica.
Quella forma strana e silenziosa, dalle murature consumate dal tempo e dalle intemperie, immersa in quell’angolo di vecchia Inghilterra, apparve così davanti ai due giovani.
“Ecco la chiesa dove incontrai quel prete…” mormorò Tyler, col volto di un condannato graziato dal suo boia, che fissa il patibolo a cui era stato destinato.