Mi guardavo intorno e mi sentivo osservata dalle antiche pietre di quel castello.
Nemmeno il palazzo di Beauchamps poteva vantare una storia tanto antica e un po' mi intimoriva.
Smontai da cavallo e rivolsi un sorriso al custode e a sua moglie.
"Sono lieta di sapere che mio padre non è stato dimenticato..." sorrisi, facendo cenno alla coppia di alzare il capo. "Sono particolarmente interessata a quali offese abbia subito la casa di mia madre, dopo la rivoluzione... ma credo che sia più saggio affrontare questo discorso seduti accanto al fuoco."
Scrutai le finestre non illuminate. Sembrava davvero che fosse stato abbandonato. Solo una luce proveniva dall'interno. Non esclusi che l'unico locale caldo fosse la cucina.
"Siamo infreddoliti e affamati... questa sera risparmiamoci cerimonie. A quanto pare dovremo essere frugali..." Seguii i due sposi all'interno del castello, ma senza oltrepassare l'ingresso principale. Passammo attraverso una porticina che si apriva sul cortile.
"Tyler... credevo che mio padre si servisse di un gruppo di suoi uomini di fiducia per difendere il castello... com'è possibile che lo abbiano abbandonato?" domandai.
Avevo ragione. Nella cucina, calda e accogliente, le mie guance ripresero colore. Mi tolsi il pesante mantello e strinsi addosso uno scialle di lana. Mi sedetti su una panca, appoggiando negligentemente i gomiti sul tavolo di legno grezzo. Dalla parete alle mie spalle penzolavano tegami e mazzetti di erbe. Il profumo intenso per un attimo mi fece pensare a casa.
Presi una tazza di brodo bollente e ne bevviun sorso. Mi parve di esserne rigenerata. "Ditemi... cosa è successo qui?"
__________________
Ama, ragazza, ama follemente... e se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente.
|