Quando un ormai decaduto comico da drive-in di nome Giorgio Faletti, propose nei primi anni novanta i suoi romanzi ad una rispettabilissima casa editrice milanese, l'usciere della regina dei mecenati, non lo riconobbe affatto e, su ordini superiori, lo salutò cordialmente dicendogli di ripassare.
il Menetrello, che conobbe Faletti durante una presentazione letteraria, quasi per caso, come i migliori degli incontri, lo accolse a bracce aperte in un periodo di "crisi" letteraria. Nacque "L'Apprendista Stregone", contenuto nell'album concerto "Camminando...camminando". Era l'inizio di un grande sodalizio melodico sfociato nell'album "Il dito e la luna", dove i personaggi proposti da Faletti, prendono vita come il suo pupazzo di neve.
Cavavliere del Crepuscolo o Colei che cammina sulla via dei pellegrini...
cercate "confesso che ho vissuto", c'è molto di lui, di giorgio e qualcosa anche di me.
Grazie per il prezioso aiuto virtuale...
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