Noto con grande piacere che Sir Morris non ha smarrito l'antico smalto... Tutt'altro parmi in verità ch'egli sia se possibile addirittura migliorato.
Eri a tuo agio dentro il tuo mare,
non ti curavi di chi andava a fondo.
Troppo difficile per me nuotare,
non era il mio ambiente,
non era il mio mondo.
La timidezza divien manifesta
davanti a donna sconosciuta,
ad una bestia solo fuggir resta
s’egli la morte fiuta.
Allora eravamo così lontani,
come son terra e stelle,
nulla trovavano le mie mani,
tranne il buio.
Chi dunque ho conosciuto finora?
L’amore mio chi era?
Quel che eri prima rivedrò ancora,
o tutto è svanito quella sera?
L’anima mia è pianta delicata,
avvezza al soffuso, all’ombra.
Sii per me balsamo, gentile pomata,
bacia le ferite delle mie membra.
Tu sei il bianco, e tu sei il nero,
ardente passione e pudica purezza,
pace dei sensi e fitto mistero,
mesci il sereno con l’ebbrezza.
Fragili gli arbusti della mia mente,
regger potranno a vento e pioggia?
Lo vedo, si leva mesto a ponente,
il vessillo di resa tristo biancheggia.
Devo al vero chinar la testa:
farti saprei solo da paggio,
mal si concilia estiva tempesta
con un quieto autunnal meriggio.
di Marco Cecini
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Un Cavaliere è devoto al valore, il suo cuore conosce solo la virtù,
la sua spada difende i bisognosi, la sua forza sostiene i deboli,
le sue parole dicono solo verità, la sua ira si abbatte sui malvagi
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Ultima modifica di Lancelot : 24-10-2011 alle ore 16.36.01.
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