Parsifal era tornato alla locanda.
Il frastuono però della Camelot notturna, tra balli, canti e qualche saltimbanco, l’aveva destato dal suo riposo.
Ad un tratto udì delle voci.
“Ehi, voi!” Lo chiamò qualcuno. “Si, dico a voi, messere! Dite, vi andrebbe di giocare un po’ ai dadi con noi? Vedete, stiamo aspettando che giunga il segnale da parte di uno dei nostri, per recarci tutti al porto. Abbiamo dunque necessità di ammazzare il tempo.”
Erano alcuni zingari, dagli occhi dipinti e dai pittoreschi abiti, che giocavano ai dadi nella locanda.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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