Missan e Lancelot si avvicinarono alla carrozza appena giunta.
Al suo interno vi era un uomo avvolto in un nero mantello e con un cappuccio a celargli il capo.
“Oggi vi siete fatto attendere…” disse Missan, mentre dal cielo scuro cadeva senza sosta un’insistente pioggia.
“Non ho molto tempo…” mormorò l’uomo nella carrozza “… chi è l’uomo che vi segue?”
“La mia guardia del corpo, il capitano Lancelot.” Rispose Missan. “State tranquillo, è un mio fedelissimo.”
“Lo spero per voi.”
“Per noi.” Precisò Missan con uno strano sorriso.
“Come dicevo, non ho molto tempo…”
“Vi ascolto.” Annuì Missan.
“Ormai ne sono certo…” disse l’uomo nella carrozza “… sir Hagus fa parte della banda.”
“E’ lui il Giglio Verde?” Chiese Missan.
“Non so dirlo con precisione…” rispose l’uomo nella carrozza “… so soltanto che lui è nella banda…”
“Come procederemo quindi?”
“Lo faremo cadere in trappola.”
“Come?”
“Lo costringeremo a portarci dal resto della banda…” spiegò l’uomo nella carrozza.
“Credete che anche lord Tudor sia coinvolto?”
“Può darsi.” Rispose la spia. “Scopriremo anche questo.”
“Siamo vicini alla vittoria…” con un ghigno Missan.
“Ora devo andare…” disse la spia nella carrozza.
Un attimo dopo la carrozza svanì nella boscaglia sferzata dalla pioggia.
“Sir Hagus…” mormorò Missan fissando il fedele Lancelot “… forse ora il misterioso Giglio Verde ha un nome…” di nuovo quel suo inquietante ghigno “… ritorniamo al palazzo, capitano. Mi lascerete lì, per poi intraprendere le vostre ricerche su quel chierico di cui vi ho parlato.”
E i due ritornarono al palazzo.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|